Cala l’offerta ricettiva nell’ennese. Secondo i dati del Servizio Turismo del Libero Consorzio Comunale di Enna, il settore turistico ha risentito anche in provincia di Enna della grave crisi dovuta alla pandemia.
Si è registrata, infatti, una flessione dei posti letto che sono passati dai 2.703 dell’anno scorso a 2.308 del 2020. Di conseguenza scende anche il numero delle camere disponibili che passano da 1221 a 1019. Maggiormente penalizzate le strutture alberghiere con ben 6 chiusure. Meno grave il danno registrato in quelle extralberghiere che da 170 scendono a 163.
Enna e il comune di Piazza Armerina si confermano i centri con la maggiore disponibilità ricettiva. In controtendenza il comune capoluogo che registra un incremento del totale dei posti letto, balzati da 761 del 2019 a 800 del 2020.
Inoltre dai report ISTAT del Servizio Turismo del Libero Consorzio Comunale di Enna, che mette a confronto i dati del 2019 rispetto al 2018, si registra un incremento delle presenze turistiche in tutto il territorio provinciale. Il dato, infatti, cresce di quasi un punto percentuale rispetto al 2018, sia per gli arrivi che per le presenze. Sono stati registrati nelle strutture ricettive del territorio, sia di tipo alberghiero che extralberghiero 130 mila e 651 turisti con una permanenza media per l’anno 2019 di 1,83 giornate. Gli arrivi sono stati 71 mila e 466 di questi ben 16 mila e 648 nel solo mese di agosto. Al primo posto in termini di arrivi e presenza i turisti italiani con 42 mila e 233 arrivi e con 84 mila e 286 presenze. Tra i turisti stranieri, prevalgono i francesi con 10 mila presenze seguiti dai tedeschi con circa 6 mila, dai Paesi Bassi con 4 mila, da Malta con oltre 3 mila seguiti dagli Usa e dal Regno Unito per un totale complessivo di 6 mila presenze. Le maggiori presenze turistiche si concentrano nei comuni di Enna e Piazza Armerina con una percentuale complessiva pari al 66,65%.