In controtendenza rispetto ai dati diffusi oggi da Federalberghi che segnano a gennaio un aumento delle presenze straniere a +9,2% in contrasto rispetto alla perdita di turisti italiani (-4%), a Taormina gennaio è stato un mese da ‘segno meno'.
La flessione del 28,45% rispetto al 2011 è determinata tanto da un crollo del turismo nazionale (-33,7%), determinata in particolar modo dai turisti provenienti da Sicilia (-39,29%), Lombardia (-36,79%) e Lazio (-42,13%), quanto dal calo del turismo internazionale che si attesta sul -24,58%. Un risultato che è dato dal calo di Austria -73,41%, Francia – 38,66%, Germania -57,60%, Spagna -55,90%, Argentina -37,54%, Giappone -38,82% mentre fanno registrare un incremento i turisti provenienti dalla Russia (+173,77%) e dagli Stati Uniti (+7,24%). La permanenza media invece rimane ferma alle 2 giornate di soggiorno.
"Sulle categorie alberghiere – sottolinea Antonio Belcuore, dirigente responsabile del Servizio Turistico Regionale di Taormina – la flessione coinvolge tutti, meno i tre stelle e nell'extralberghiero gli affittacamere e le case vacanze, ma anch'essi con numeri assolutamente irrisori".