Taormina soffre a Natale ma 2010 si chiude a +5,18%

Nel corso dell’anno in crescita flussi da Est Europa e oltreoceano

Presenze in diminuzione nonostante le tradizionali festività di fine anno a dicembre a Taormina. La città ha infatti registrato una flessione dell'11,65%, con 1.706 pernottamenti in meno rispetto al 2009. Il mercato straniero registra una diminuzione del 25,37%, mentre quello italiano un aumento del 6,54%. I dati di dicembre permettono di fare $ una prima analisi sul 2010 di Taormina. L'anno si è chiuso con +5,18% (841.117 pernottamenti contro i 799.695 del 2009), con una crescita sia sul mercato straniero del 6,19% sia su quello italiano del 2,16%. Nonostante la flessione di alcuni dei mercati tradizionali (Germania -3,87% e Regno Unito -18,35%), che comunque continuano a mantenere rispettivamente la prima e la seconda posizione nella classifica dei flussi turistici di provenienza, si sono aperti nuovi scenari grazie all'avvento di nuovi paesi ed alle giuste politiche attivate.
In grande risalto, infatti, il turismo proveniente dai nuovi mercati dell'Est europeo con quasi 75 mila presenze mentre sul fronte extraeuropeo si segnala la costante ripresa del flussi provenienti sia dal Nord America con oltre 65 mila presenze (Usa +15,05% e Canada +40,34%) sia dal Sudamerica con oltre 18 mila presenze (Brasile +52,86% e Argentina +44,62%), la ripresa sul mercato giapponese (+9,54%) ed i primi significativi flussi provenienti dalla Cina e dal Sud Est Asiatico con quasi 4 mila presenze, la conferma dell'Oceania con quasi 15 mila presenze (Australia +32,36%) e pur con numeri marginali, circa 2 mila presenze, dell'Africa.
I buoni risultati su alcuni paesi (ad esempio Repubblica Ceca) coincidono con l'apertura di collegamenti aerei diretti con la Sicilia.
Sul mercato italiano, la Sicilia si conferma in valore assoluto il terzo mercato della destinazione con 61.093 presenze ed un incremento dell'1,48% rispetto al 2009. Segno positivo anche da quelle Regioni che hanno collegamenti aerei diretti sulla destinazione, come Lombardia, Veneto e Lazio.
Il dato totale del 2010 sulla tipologia di ospitalità conferma il segno positivo per l'ospitalità a 5 stelle (+24, 55%), a 4 stelle (+6,51%), le residence turistiche alberghiere (+30,25%) e gli agriturismo (+19,45%), mentre tutte le altre tipologie presentano un segno negativo.

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