Un unico logomarchio per l’azione di rilancio dei 9 comuni dell’agrigentino del PIT 34 Valle dei templi (Agrigento, Aragona, Ioppolo Giancaxio, Montallegro, Porto Empedocle, Raffadali, Realmonte, Santa Elisabetta e Siculiana) che punta a sviluppare un modello di offerta fondato sulle risorse locali del territorio che circonda la Valle dei Templi ma non limitatamente all’area geografica del Parco Archeologico. Ma accanto a questo progetto ci sono anche nuove e concrete possibilità d’investimento per gruppi imprenditoriali interessati a svilupparsi nell’agrigentino.
"Ad Agrigento scontiamo anni di immobilismo – ha spiegato il sindaco del Comune di Agrigento, Marco Zambuto – adesso dobbiamo e vogliamo recuperare il gap negativo. Intanto stiamo attivando lo “Sportello Europa” per consentire accesso ai fondi comunitari di finanziamento delle iniziative. Inoltre, dopo 32 anni l’assessorato regionale Ambiente e Territorio ha approvato il Piano particolareggiato del centro storico di Agrigento, uno strumento urbanistico indispensabile per un rilancio organico e coerente. Negli anni ’70 una legge regionale equiparava il nostro centro storico a quello di Ortigia e per quella legge a Siracusa arrivarono 25 miliardi. Adesso chiediamo il rifinanziamento di quella legge per ristrutturare e valorizzare il nostro centro storico. Il nuovo piano regolatore, che ci consentirà di individuare nuove aree per insediamenti alberghieri – ha concluso il primo cittadino – prevede, poi, la creazione di strutture 4 e 5 stelle per un totale di 20 mila nuovi posti letto”. Altra opportunità quella annunciata dal sindaco di Realmonte, Giuseppe Farruggia, a proposito dei progetti cantierabili e che potrebbero essere particolarmente appetibili per gruppi imprenditoriali interessati ad investire nel territorio.
