Anche dal turismo segnali contrastanti in Sicilia

L’economia siciliana conferma i deboli segnali di ripresa di inizio anno. Nonostante un avvio del 2015 dai toni fortemente contrastanti, si consolidano alcuni dati positivi, con una previsione di crescita del Pil sostenuta dagli investimenti e, in misura minore, dai consumi delle famiglie. La disoccupazione però continua a non diminuire, mentre la povertà aumenta. È quanto emerge dal rapporto n. 2/2015 di “CongiunturaRes – Analisi e previsioni” della Fondazione RES.

E anche il turismo si inserisce in questo quadro. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio turistico regionale, il consuntivo dei movimenti turistici nel 2014 appare positivo, con arrivi in aumento dell’8,8% e presenze in crescita del 6,1%. In particolare, si conferma la tendenza a un aumento dei turisti italiani, circa l’11% in più su base annua. Tutte le province hanno segnalato aumenti delle presenze, con l’unica eccezione di Palermo, che registra un calo del 6,7%.

“A stagione estiva inoltrata, tuttavia, – commenta Adam Asmundo, responsabile delle analisi economiche della Fondazione RES – non si è ancora in grado di stimare le conseguenze sui flussi turistici regionali, oltre che sulla mobilità interna, della chiusura del viadotto Himera sull’autostrada Palermo-Catania e delle numerose arterie stradali interrotte per frane e scarsa manutenzione. A queste criticità si sommano altri problemi, relativi ai collegamenti marittimi con alcune importanti isole minori”.

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