Ancora un bilancio in attivo per il Teatro Massimo: salgono ricavi e spettatori

Per il quinto anno consecutivo la Fondazione Teatro Massimo chiude il suo bilancio in attivo. Il Consiglio d’indirizzo ha approvato all’unanimità il bilancio 2017: i ricavi propri superano i cinque milioni di euro, con un attivo di 72.971.

Soddisfatto il presidente della Fondazione Teatro Massimo, Leoluca Orlando. “L’aumento della produttività e l’apertura a forme artistiche anche diverse da quelle proprie tradizionali hanno rafforzato il rapporto con il territorio, ma anche dato un contributo di attrattività. Si chiude così un quinquennio tutto di bilanci positivi che consente di affrontare il prossimo anno, una volta fuori dal piano di risanamento, tutte quelle iniziative necessarie per mettere a regime un progetto di rilancio per gli anni futuri”.

Per il sovrintendente Francesco Giambrone, “il Teatro Massimo si conferma una grande istituzione di produzione culturale che tiene i conti in ordine, registra un crescente riscontro di pubblico (+6,7% nell’ultimo anno, +37,5% – quarantamila spettatori – rispetto al 2014), incrementa significativamente la propria capacità di autofinanziamento, specialmente con riferimento al botteghino e alle visite guidate, dialoga con i grandi teatri internazionali avviando coproduzioni di grande respiro (come quelle recenti con l’Opéra di Parigi e la Royal Opera House Covent Garden di Londra), è impegnato nel sociale e nel territorio con progetti importanti che sviluppano una politica di inclusione sociale e di comunità, e dà lavoro qualificato pur continuando lo sforzo di tenere sotto controllo i costi”.

Nel corso del 2017 i ricavi delle vendite e delle prestazioni e le altre voci legate all’autofinanziamento hanno raggiunto i 5.131.620 euro, a fronte dei 4.887.865 del 2016. L’incremento generale dei ricavi propri è notevole soprattutto per quanto riguarda le voci relative al botteghino (+19,9%), alle visite guidate (+18,9%) e all’affitto delle sale (+8,8%), che portano alle casse della Fondazione rispettivamente 3.202.303 euro, 631.319 euro e 202.172 euro. Rilevante inoltre la crescita (+84,4% rispetto al 2016) dei ricavi legati alle coproduzioni, che hanno coinvolto teatri italiani e stranieri.

Inoltre, il numero degli spettatori arriva a 145.625, contro i 136.435 del 2016, con un incremento del 6,74%; la percentuale di occupazione della Sala Grande raggiunge i quattro quinti (per l’esattezza l’80,3%, contro il 73,10% del 2015 e il 75,20% del 2016); le aperture di sipario per spettacoli a pagamento nel 2017 sono state ben 266, il che si traduce concretamente in tre spettacoli ogni quattro giorni; ben 145 gli spettacoli a pagamento in Sala Grande (sei in più che nel 2016); dati ai quali vanno poi aggiunti i dieci spettacoli della trionfale tournée in Giappone con La traviata e Tosca.

Anche dal punto di vista della valutazione del Ministero dei Beni Culturali la situazione è più che positiva, con un punteggio FUS che passa dai 1718 punti del 2016 ai 1752 del 2017; conferma di un impegno del Teatro Massimo che anche in passato è stato conseguentemente premiato dallo Stato.

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