L’Antica Focacceria regina al Festival del cibo di strada

Il locale palermitano tra i protagonisti da 13 anni della manifestazione di Cesena

C'era anche l'Antica Focacceria Sam Francesco di Palermo al Festival del cibo di strada, appena concluso a Cesena. "Siamo presenti fin dalla prima edizione, di 13 anni fa, e siamo orgogliosi che oggi il cibo di strada sia diventato centrale nel mondo della ristorazione considerata più nobile" ha detto Fabio Conticello alla presentazione del libro "Street food d'Italia" che si è svolta nell'ambito della manifestazione.
Gli autori della pubblicazione, i giornalisti Clara e Gigi Padovani, hanno compiuto un viaggio attraverso tutta la penisola visitando e descrivendo i templi di questa antica gastronomia, mai passata di moda, come l'Antica Focacceria San Francesco di Palermo ma anche la napoletana Timpani e Tempura di Antonio Tubelli. "Anche la cucina dei ristoranti stellati affonda le sue radici nella tradizione del cibo di strada" ha sottolineato Eugenio Signoroni, curatore della Guida Osterie d'Italia di Slow Food.
Un processo evolutivo anticipato dal locale storico dei Conticello che è sempre stato uno dei pochi posti in cui arancine, pane e panelle e "focaccia schietta o maritata" (ovvero "pani ‘ca meusa"), potevano essere consumate seduti a un tavolino e diventavano occasione per stare in compagnia e fare quattro chiacchiere. E' stato naturale, così, affiancare al banco della rosticceria e alla postazione del "meusaro" (lo specialista che prepara le focacce espresse) una vera e propria cucina da ristorante, dalla quale escono pietanze che comunque appartengono alla grande tradizione della cucina popolare siciliana.
Quest'anno, nello stand allestito dall'Antica Focacceria a Cesena è stato riproposto il couscous di pesce. "C'è stato espressamente richiesto – ha detto Conticello – dopo che l'avevamo fatto provare in una delle passate edizioni. Che abbiamo affiancato alle sarde a beccafico e la pasta alla Norma. Mentre per i dolci abbiamo portato la prima volta le cassatine, che si affiancano agli immancabili cannoli di ricotta. E anche queste credo che non potranno più mancare".

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