Oltre 20mila presenze registrate, 150 postazioni di cuochi che hanno impegnato circa mille professionisti, 50 cantine rappresentate, di cui 30 dell’area Etna, e un incremento del 300% della raccolta fondi per la ricerca sul morbo di Parkinson, perché Cibo Nostrum sostiene con determinazione la causa della solidarietà. Questi i numeri della sesta edizione della manifestazione promossa dalla Federazione Italiana Cuochi che nei giorni scorsi si è svolta tra Zafferana Etnea, Giardini Naxos e Taormina.
Il momento di massimo impatto, anche mediatico, della grande festa della cucina italiana è stato il Taormina Cooking Fest. Lungo i 2.100 metri di Corso Umberto I si sono celebrati in diretta centinaia di show cooking, un vero G7 della gastronomia italiana e un momento spettacolare di promozione del Made in Italy in una Taormina affollata dal turismo internazionale.