Carnevale a Ragusa: niente carri, si punta su arte e barocco

Il Comune punta a distinguersi e allo stesso tempo a dare vita a una nuova attrattiva turistica

Niente carri per il primo "Carnevale nel Barocco", la manifestazione organizzata dal Comune di Ragusa in collaborazione con i centri commerciali Le Masserie e Ibleo, che punterà esclusivamente su arte e cultura. Il 19 febbraio piazza San Giovanni si trasformerà in un vero e proprio teatro all'aperto con spettacoli di danza, musica e teatro, con la proiezione di fasci di luce sul prospetto della Cattedrale e con momento di animazione urbana ed effetti spettacolari con l'uso di fuochi. Il centro della piazza sarà invece utilizzato per le danze in cerchio con il coinvolgimento del pubblico presente a cui saranno tra l'altro distribuite maschere e mascherine. Non mancheranno figuranti in abiti d'epoca e con maschere-ritratti che richiamano in parte il carnevale veneziano. E' stato anche studiato un percorso enogastronomico con la degustazione di un menù barocco al sugo di maiale. Tra le novità anche un laboratorio di maschere e mascheroni e la presenza di un caricaturista che trasformerà in "barocchi" i profili di quanti vorranno diventare protagonisti di un disegno d'autore.
"Abbiamo pensato ad un Carnevale che sia culturale e non prettamente carnascialesco anche perché non vogliamo entrare in competizione con nessuno ma essere valida alternativa – spiega l'assessore comunale al Turismo, Sonia Migliore – Ragusa non ha la tradizione del Carnevale, o meglio l'ha avuta in passato. Non immaginiamo un'iniziativa con carri o sfilate di mascherine da copiare magari ad altri Carnevali vicini che hanno una loro storia e identità, ma abbiamo pensato ad una manifestazione che sia più culturale e allo stesso tempo d'attrattiva turistica. Con il Natale prima e adesso con il Carnevale stiamo pensando di rilanciare l'immagine di Ragusa all'interno di un progetto di sviluppo che ben si inserisce nelle azioni che stiamo avviando anche come Distretto del Sud Est e dove il capoluogo ibleo farà la sua parte. Stiamo pensando di far circolare sempre più il nome della nostra città anche per occasioni come queste. Per questa prima edizione del "Carnevale nel Barocco" non saranno investiti soldi pubblici ma potremo contare sul finanziamento dei due centri commerciali che continuano ad essere nostri partner".

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