A Piazza Armerina martedì 3 settembre è in programma il convegno dal titolo “Alla ricerca di una città scomparsa della Sicilia Centro Meridionale. Il Philosophiana Project”. L’appuntamento è alle 17 a Palazzo Trigona. Interverranno: il direttore del Parco di Morgantina e del Casale Liborio Calascibetta; i sindaci di Piazza Armerina e Mazzarino Nino Cammarata e Vincenzo Marino; il soprintendente di Enna e Caltanissetta Nicola Francesco Neri Daniela Vullo; Emanuele Vaccaro dell’Univeristà di Trento; Marco Sfacteria dell’Università di Messina e Rosario Patanè del Parco di Morgantina e del Casale.
Il sito di Sofiana (Philosophiana), oggi nel territorio di Mazzarino, sorge a pochi chilometri di distanza dalla Villa del Casale. Come riporta il sito www.archeome.it, gli “scavi Adamesteanu” hanno portato alla luce consistenti resti di un insediamento antico con una cronologia piuttosto ampia, dall’epoca arcaica a quella federiciana, come emerge dagli editi dell’archeologo e dei suoi collaboratori.
Fino ai primi anni 50 del secolo scorso, la porzione centro-meridionale della Sicilia non era stata ancora attentamente indagata. A partire dal 1951 furono avviate una serie di campagne di ricognizione che portarono alla luce tracce di diversi insediamenti. Si scelse il maggiore tra i siti identificati, che con le sue terme, necropoli e spazi abitativi forniva uno spaccato interessantissimo per la ricostruzione archeologica dell’entroterra nisseno/ennese e, probabilmente, di tutta la Sicilia centro-meridionale: Sophiana. Posta a soli 6 km in linea d’aria dalla Villa del Casale, con cui verosimilmente si interfacciava, i primi scavi vennero condotti da Adamesteanu nel 1954, il quale voleva “accertarsi sulle corrispondenze che potevano stabilirsi tra le fasi della Villa del Casale e dei monumenti dell’insediamento di Sofiana”. Dal 2009 il sito è stato nuovamente oggetto di intense indagini nell’ambito del progetto di ricerca multidisciplinare del Philosophiana Project.