Con 160 eventi torna fino al 21 maggio la Settimana delle Culture

La Settimana delle Culture è pronta a varare la sua dodicesima edizione: una grande attenzione al territorio, il coinvolgimento di otto gallerie d’arte private che proporranno personali e collettive, la collaborazione con realtà del Terzo settore, e piccole chicche preziose nate dall’apporto degli artisti. Insomma, la Settimana delle Culture disegnata dal neopresidente Giorgio Filippone – in carica da gennaio – chiude un cartellone composito di circa 160 eventi tra mostre di pittura e di fotografia, spettacoli teatrali, concerti, proiezioni incontri, spettacoli per bambini, tutti autofinanziati e autoprodotti, valutati e accettati dal Comitato scientifico.

“Credo sia doveroso per chi ha un ruolo in questa città, mettere a disposizione gli spazi, in assenza di bilancio come siamo – interviene l’assessore comunale alla Cultura Giampiero Cannella – La Settimana delle Culture è stata sempre un crescendo, segna il rapporto possibile tra istituzioni e privati, e oggi è una delle manifestazioni più attese”.

“Apriremo al Teatro Massimo ma rivolti alla città – spiega Giorgio Filippone – sarà un modo per rinsaldare il rapporto che da sempre ha connotato la Settimana delle Culture. Il programma è molto articolato e cerca di offrire una panoramica molto ampia sia su quanto avviene in città che sui nuovi artisti emergenti”.

Preceduta da tre anteprime, la Settimana si aprirà ufficialmente la mattina di sabato 13 maggio sulla scalinata del Teatro Massimo, e durerà fino al 21 maggio anche se numerose mostre avranno vita più lunga. Gli eventi sono a ingresso libero, tranne alcuni spettacoli per i quali è previsto un contributo. Per informazioni e prenotazioni: 328.8663774 (whatsapp).

Impossibile riportare tutto il programma, che declina oltre 160 appuntamenti: tra i tanti, la collettiva di fotografia divisa in due spazi diversi ma complementari come la Fondazione Barbaro (via Butera) e il Centro internazionale di fotografia Letizia Battaglia (Cantieri della Zisa). La mostra Tra street photography, sperimentalismi e Al-Artificial Intelligence è curata da Maria Antonietta Spadaro. Da Biotos, la seconda edizione di Broken Hearts Gallery, curata dalla fotografa Giorgia Görner Enrile, con Marco Pomara, tra vissuti di romantici e cuori spezzati. Ad esporre non solo artisti, ma anche le persone che hanno nuovamente donato frammenti del loro amore. La personale Honor Vacui di Rosario Tornese all’Oratorio di San Lorenzo; e gli scatti di Zino Citelli – Arte per alleviare la sofferenza – rivolti ai pazienti dell’ospedale La Maddalena. E ancora, focus sul Museo della cartolina ospitato a Palazzo Tarallo; inaugurazione al Museo Pitrè, della mostra di splendidi e minuziosi tarocchi creati da Paolo D’Asaro, pubblicati da Teodomiro Dal Negro, a cura di Maria Antonietta Spadaro; e di Free from Chains, mostra di pittura sul periodo storico dei neri d’America a cura dell’associazione Madrigale nel Ridotto del cinema De Seta (Cantieri della Zisa). Alle personali già annunciate nelle gallerie private, si aggiunge anche quella di dipinti di Mariolina Spadaro, Qualcosa di personale alla Galleria Artètika (via Giorgio Castriota, 15). E sarà un’occasione anche l’esplorazione “tattile” dell’artista non vedente Gabriella Pellitteri sulle sculture della Gipsoteca di Palazzo Ziino (17 maggio).

Molto interessanti i “sentieri culturali” proposti dall’Abbazia benedettina di San Martino delle Scale con la Stazione alpina CAS Castellaccio; e il programma di visite e incontri organizzato dalla comunità religiosa di Padre Messina, alla Fondazione Casa e preghiera Padre Messina.

http://www.settimanadelleculture.it

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