Si potrà partecipare alla festa dell’Aeronautica all’aeroporto di Boccadifalco, ascoltare una scrittrice che racconta le sigaraie o uno storico parlare della “grande impostura” del Vella; visitare la villa dove Giulio Tomasi aveva attrezzato il suo osservatorio astronomico, o l’inedito Palazzo Oneto di San Lorenzo che un gruppo di artisti ha fatto rinascere; ci si siederà tra gli artigiani del vetro per carpire i segreti, si tenterà a modellare l’argilla o a cucire le stoffe.
Insomma, questo nuovo weekend delle Vie dei Tesori – da venerdì a domenica, il penultimo fine settimana visto che il festival chiuderà il 5 novembre – si annuncia pieno di sorprese che si aggiungono in corsa.
Come le visite guidate al neonato waterfront: cittadini e turisti sembrano aver riconquistato un pezzo di cuore, e Le Vie dei Tesori lo ha subito raccolto e raccontato: anche questo weekend si visiterà il Marina Yachting del Molo trapezoidale con la guida di Enrico Petralia, direttore dell’ufficio tecnico dell’Autorità Portuale e direttore dei lavori della grande opera; e di Sebastiano Provenzano, responsabile dello studio che ha curato le scelte architettoniche.
E sempre in tema, sarà Francesca Maccani a raccontare – sabato alle 11 e domenica alle 11 e alle 16 – le sigaraie della ex Manifattura Tabacchi , protagoniste del suo romanzo, “Le donne dell’Acquasanta” (Rizzoli) nato proprio dalla suggestione e curiosità durante una visita del festival di qualche anno fa. La scrittrice affiancherà le guide leggendo passi del libro e facendo rivivere le sue sigaraie, le loro abitudini, la mensa, le confidenze dietro i tavoli di lavoro dove le dita correvano veloci per far nascere le sigarette.
Ed eccoci alle novità: sabato e domenica si aggiunge – ai due già attivi – un nuovo percorso all’aeroporto di Boccadifalco, nell’anniversario del centenario della fondazione dell’Aeronautica Militare, che organizza uno stand divulgativo per tutti i visitatori. Sarà possibile osservare da vicino auto storiche civili e mezzi militari, e persino le componenti di una mongolfiera per comprenderne il suo funzionamento.
Si potrà scoprire la “nuova” Villa del Gattopardo ai Colli oggetto di un importante restauro che l’ha fatta rinascere: si visiteranno il piano nobile con l’enfilade dei saloni sontuosi, i giardini recuperati con la fontana danzante a suon di musica. E sarà una scoperta anche Palazzo Oneto di San Lorenzo che ha legato il suo nome ai banchieri fiorentini Strozzi e al colonnello ungherese Tukory (braccio destro di Garibaldi) che qui morì quando le residenza era ospedale; è un altro palazzo dove gli artisti hanno trovato casa, a partire da Jules e Maia Regis, sotto un bellissimo soffitto che pare un pezzo di cielo.
Per i più piccoli, c’è un mini cartellone dedicato, a partire dai gazebo creativi, dal lunedì al venerdì, nelle piazze Verdi e Politeama (che ospita anche il COT, il centro Orientamento e tutorato dell’Università aperto per le informazioni sull’attività dell’Ateneo). Questo weekend i bambini si lanceranno sulle tracce disseminate dai mini detective Paco e Mela – creati Silvia Messina e Martina Brancato (edizioni Kalòs) – che entreranno a Casa Professa … allagata. Poi, i laboratori di pupi e il trekking con i genitori alla scoperta di Montepellegrino.
Il festival nel frattempo si è chiuso a Ragusa, Scicli, Noto, Sciacca e Carini, con risultati veramente straordinari ovunque: Palermo e Catania invece proseguono ancora per due weekend.