La dea di Morgantina, trafugata 30 anni fa e restituita dal Paul Getty Museum di Malibù, da oggi è finalmente esposta al pubblico nel museo di Aidone. Per il ritorno a casa della preziosa statua di epoca ellenistica è stato organizzato un programma di accoglienza con la partecipazione tra gli altri del ministro dei Beni culturali, Giancarlo Galan, del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, del console generale degli Stati Uniti a Napoli, Donald Moore, e del senatore Francesco Rutelli, che come ministro dei Beni culturali promosse le procedure di restituzione della statua. In occasione dell'apertura della sala del museo in cui la dea sarà esposta l'assessore regionale per l'Economia, Gaetano Armao, ha firmato un decreto con il quale la statua, gli acroliti e gli argenti pure trafugati e restituiti vengono acquisiti al patrimonio della Regione siciliana. Si dà in tal modo attuazione a una norma dello Statuto il quale prevede, tra l'altro, che appartiene alla Regione il patrimonio artistico rinvenuto nel sottosuolo della Sicilia. "Con questo provvedimento – ha spiegato Armao – si conclude un lungo percorso che ha consentito di acquisire al patrimonio regionale beni di inestimabile valore artistico che non erano più in Sicilia. Ci auguriamo che in futuro anche altri tesori possano tornare in Sicilia ed essere messi nella fruizione dei tantissimi turisti che vorranno venire ad ammirarli".