Il covid blocca ancora i riti a Trapani e la processione dei Misteri diventa opera da camera

Per il secondo anno consecutivo a Trapani i riti della Settimana Santa non si sono celebrati, dopo 400 anni di tradizionale processioni dei Misteri. Per questo, quest’anno la processione dei Misteri e il Luglio Musicale trapanese danno vita insieme a un’opera da camera, regia di Renato Bonajuto. E così la celebre processione è diventata una lunga teoria di tableaux vivants, animati dallo Stabat Mater di Pergolesi. Una intuizione di Matteo Beltrami, direttore artistico del Luglio, per lo spettacolo che è frutto della sinergia tra il Comune di Trapani, il Conservatorio Antonio Sciortino, la Diocesi e l’Unione delle Maestranze. In scena sette danzatori per disegnare i venti gruppi scultorei, nel tradizionale ordine di uscita delle vare dalla Chiesa del Purgatorio di Trapani, mentre l’ensemble di archi del Luglio Musicale, diretto da Manuela Ranno, intonerà lo Stabat. Le parti vocali sono affidate a Desirée Rancatore, soprano palermitano conosciuto in tutto il mondo, e al mezzosoprano Aurora Faggioli.

“La mancata celebrazione dei riti della Settimana Santa – ha detto Matteo Beltrami – è vissuto come un lutto dai cittadini. Quello che vedrete non vuole essere una copia di una tradizione di per sé unica al mondo, piuttosto sarà una nuova forma d’arte scaturita da una miscela di musica, arti figurative e discipline coreutiche, per accompagnare lo spettatore in un meraviglioso viaggio interiore”.

A partire da oggi lo spettacolo è visibile sulla piattaforma On Theatre, venerdì 2 aprile sui canali Facebook del Comune di Trapani, del conservatorio Sciortino e sui canali dell’Unione Maestranze. Sarà replicato su Telesud e su Tgs.

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