Il mare siciliano scrigno di relitti tutti da scoprire

"Conosciamo appena il 2/3% del mare siciliano, uno scrigno di relitti ancora quasi tutti da rivelare". Lo ha detto il documentarista subacqueo palermitano Riccardo Cingillo, che a Bologna, durante l'Eudi Show, ha presentato il documentario "Ombre dal fondo".
Una frase, quella di Cingillo, a cui fa eco quella di Sebastiano Tusa, soprintendente del Mare della Regione Sicilia che dei relitti di epoca fenicio-punica è un profondo conoscitore. "Il relitto – ha sottolineato – è un fotogramma della storia. Ma è oltre la batimetrica dei 60 metri che i fondali siciliani svelano agli archeologi  lo spettacolo emozionante di relitti intatti, molti dei quali ancora poco noti".
Partito ad ottobre con la mappatura di quattro relitti inediti lungo le coste siciliane, Acitrezza, Caronia, Sant'Alessio e Trapani, grazie all' utilizzo delle nuove tecnologie del rebreather, "Ombre dal Fondo" è stato presentato al pubblico di professionisti e di appassionati del mare affluiti all'Eudi Show. Ma Ombre dal Fondo, ideato dall' associazione siciliana Progetto Mare, è anche un libro fotografico, già disponibile  nel primo volume dedicato ai relitti ed edito da Qanat Editore. Immagini sub di grande suggestione e un diario di bordo che documenta il ritrovamento dei quattro relitti, riportando indietro la storia.
Il prossimo appuntamento con "Ombre dal Fondo" è per il 26 aprile al Museo del mare all'Arsenale di Palermo con la mostra fotografica itinerante dei relitti, raccontata in 30 pannelli tratti dal libro, e la proiezione della versione integrale del documentario.  

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