Nel trapanese per sperimentare il meglio della cucina siciliana

In cantina con il cuciniere Peppe Giuffrè, serviti dai giovani studenti dell’Istituto alberghiero di Erice, o al ristorante di un albergo. Sono le tre diverse alternative con cui il territorio trapanese si è mostrato agli ospiti della prima convention sul turismo trasversale, che si è svolta dal 14 al 16 dicembre, per presentare la sua offerta enogastronomica anche in vista del riconoscimento internazionale ottenuto dalla Sicilia come Regione Enogastronomica d’Europa 2025 da parte dell’International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism (Igcat).

La prima sera infatti i partecipanti hanno vissuto l’esperienza di una cena tra le botti della celebre cantina Florio guidati dallo chef Peppe Giuffrè che ha proposto un percorso enogastronomico proprio alla scoperta dei piatti più amati al tempo dei Florio, tra le famiglie più ricche d’Italia, protagonista nella Palermo dai primi anni del XIX all’inizio del XX secolo. Giuffrè tra l’altro è noto per la sua capacità di creare storytelling ed experience intorno alla cucina d”eccellenza e per il suo modo di rappresentare piatti, ricette e materia prime in maniera originale.

Il venerdì sera invece a cimentarsi in cucina sono stati gli alunni dell’Istituto Superiore ‘Florio’ di Erice, modello di eccellenza nel territorio sul piano scolastico e sul piano occupazionale considerando che al termine del percorso di studi oltre il 60% di studenti trova lavoro entro 30 km in meno di due anni.

Infine, l’ultima cena al Ristorante Mar…Sale del Sea Water Hotels di Marsala, dove l’arte culinaria incontra la tradizione siciliana con l’utilizzo di ingredienti di altissima qualità, provenienti da terra e mare, selezionati con cura e in linea con la stagionalità e sottoposti a cotture a freddo sul sale o a procedimenti a bassa temperatura per preservarne le qualità organolettiche.

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