Palermo apre 130 luoghi per le Vie dei Tesori, 20 sono inediti

Sono 130 i posti che il festival Le Vie dei Tesori apre a Palermo per l’edizione 2018, nei weekend dal 5 ottobre al 4 novembre, venti dei quali aperti per la prima volta. Dall’Ucciardone alla Palazzina Cinese passando per l’antico aeroporto di Boccadifalco, con i suoi bunker antiaerei e il suo Aereo Club storico, dove sarà possibile salire a bordo di uno dei piper e volare nel cielo sopra il capoluogo siciliano in un battesimo dell’aria possibile grazie alla collaborazione con l’Aeroclub di Boccadifalco.

E ancora oltre cento passeggiate guidate, su prenotazione, per scoprire la città e i suoi dintorni in compagnia di botanici, storici, naturalisti, esperti. Per ascoltare  storie. Con tante chicche: il tour “giallo” dove scoprire un delitto, il giro in Cinquecento d’epoca e le passeggiate di “Buongiorno Notte”: tour che percorrono la città quando tutti dormono, per assaporare il silenzio, per scoprire architetture libere da pedoni e da macchine, per sentire la città tutta propria. E concludere all’alba, davanti a un caffè, nei primi bar che alzano le saracinesche.

Immancabili le visite speciali in alcuni luoghi accompagnate da degustazioni di vini Planeta alla presenza di esperti di enologia e aperitivi e cene a Palazzo Asmundo avendo di fronte una vista unica come la Cattedrale. E un piccolo ma estremamente significato “Itinerario contemporaneo”, curato da Paola Nicita, con sei mostre e performance in altrettanti luoghi da scoprire: un oratorio che per la prima volta apre al pubblico, un antico negozio di tessuti, un palazzo nobiliare fresco di restauri, due appartamenti-atelier, un ex magazzino in centro storico diventato luogo espositivo.

Infine c’è, come ormai da alcuni anni, un settore interamente dedicato ai bambini con proposte riservate alle scuole e alle famiglie con una card pensata per loro, in un circuito di cinque posti con visite pensate per grandi e piccini assieme. I luoghi sono la chiesa dell’Origlione, con il misterioso dipinto a olio di Pietro Novelli ritrovato a sorpresa dietro a un muro, Palazzo Asmundo con lo spettacolare affaccio sulla cattedrale, il Teatro Biondo dove giocare a essere piccoli attori, l’Archivio storico comunale con la sua storia secolare, il Mulino di Sant’Antonino, il gigante di archeologia industriale dove un tempo si produceva il pane per tutto il Sud Italia.

“Il governo regionale – ha annunciato l’assessore al turismo Sandro Pappalardo nel corso della conferenza stampa di presentazione della dodicesima edizione di Le vie dei tesori – ha assunto degli impegni in alcuni settori che negli anni sono stati trascurati. Abbiamo spostato l’asse degli investimenti su ciò che incrementa l’incoming turistico, sostenendo manifestazioni che valorizzano la regione. Per questo intendiamo sovvenzionare Le vie dei tesori con 200 mila euro”.

http://leviedeitesori.com/palermo/

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