A Palermo prende forma un sodalizio tra teatro, danza, musica, performance, arte visiva per accendere il dibattito sull’arte contemporanea e per la valorizzazione del terruitorio. Inizia dunque dagli spazi urbani della periferia sud di Palermo la collaborazione di otto gruppi artistici che hanno dato vita all’associazione Genìa e quindi a un articolato progetto intitolato “Inondazioni: memorie dal versante sud”, programmato nel 2021.
La proposta si articola in 3 giorni (dal 19 all 22 ottobre dalle 10 alle 17) di laboratorio teatrale con una compagnia unica – convocata attraverso una call rivolta agli studenti dell’università e e ad attori professionisti – guidata dagli artisti di Genìa in un tragitto di connessioni drammaturgiche, sperimentale e informale, in cui verranno creati i primi frammenti del progetto Inondazioni.
L’esperienza dei laboratori sarà testimoniata da un breve docu-video che verrà presentato venerdì 23 ottobre alle 10 insieme al progetto Inondazioni e al Festival Prima Onda presso i locali dell’ex Deposito delle Locomotive – Ecomuseo Mare Memoria Viva, nel corso dell’inaugurazione del Festival Prima Onda, alla presenza di critici, studiosi del teatro e ovviamente dei componenti del gruppo Genìa, per momenti di analisi e riflessioni su analoghe esperienze di aggregazione e condivisione e sulla necessità di creare una comunità artistica aperta al confronto, in grado di collaborare e supportarsi, e con la volontà di stabilire connessioni attive e concrete con l’Università di Palermo e i suoi studenti.
Il progetto, concordato con il professore Salvatore Tedesco, prevede la partecipazione degli studenti del Corso di Studi Triennale DAMS dell’Università di Palermo, configurandosi così come una prosecuzione del lavoro di ricerca avviato in occasione della “Giornata della Memoria 2020” con lo spettacolo “Ruah – Il respiro di Dio”.