Torna anche quest'anno l'appuntamento con il Teatro Greco di Siracusa. Per il 43/o ciclo di spettacoli classici, promossi dalla Fondazione istituto nazionale del dramma anticora, dal 10 maggio e fino al 24 guigno, a giorni alterni, saranno in scena Trachinie di Sofocle ed Eracle di Euripide. Nel palazzo Greco di Siracusa, sede della fondazione, venerdì è stata presentata Trachinie di Sofocle, per la regia di Walter Pagliaro. Nel cast figurano Micaela Esdra (Deianira), Paolo Graziosi (Eracle), Diego Florio (Illo), Luca Lazzareschi (Lica), Massimo Reale (messaggero), Deli De Maio (nutrice), Francesco Alderuccio (Vecchio) e Lucina Campisi (Iole). In scena ci sarà spazio anche per un coro di quindici ragazze (tredici delle quali siciliane). Scene e costumi sono di Giovanni Carluccio, musiche di Arturo Annecchino. Trachinie narra di Deianira, donna della Tessaglia, del suo amore per il marito Eracle, invaghitosi di un'altra donna. La conclusione porterà alla morte di entrambi nella sofferenza. "Una tragedia folgorante, di una bellezza vertiginosa e di una contemporaneità straordinaria – sottolinea Pagliaro – Lavoreremo nel rispetto del testo e senza modernizzazioni. Abbiamo temi già attuali come il ricorso alle arti magiche e la richiesta di morte di Eracle che, forse, è il primo caso di eutanasia". Novità nella scenografia, che s'inserisce negli allestimenti firmati da Duilio Cambellotti del 1933: il palazzo rappresenta la razionalità del mondo che si affaccia su una zona coperta di scavi, di memorie, dove i reperti del passato lentamente affiorano.