Torna il Genio di Palermo: 20 siti aperti e 25 esperienze

Ritorna per il terzo anno Il Genio di Palerrmo, il festival organizzato dalla Fondazione Le Vie dei Tesori insieme con l’Università di Palermo, nel solco della Terza Missione dell’Ateneo, con enti pubblici e privati che partecipano al progetto. Tre weekend, con l’avvio domani, venerdì 19 aprile, e fino al 5 maggio, in una ventina di luoghi e oltre venticinque esperienze, oltre alle passeggiate tematiche alla scoperta della città. E stringendo ancor più il rapporto con il progetto Ho scelto il Sud: chi ha scelto di restare o tornare in Sicilia si racconterà nelle scuole della città e della provincia per dire ai giovani che vale la pena investire nella propria terra. Che tra andare via o fallire c’è una terza via: costruire con successo nell’Isola.

“Il Genio – spiega il rettore Massimo Midiri – fa riferimento ad un altro scopo specifico: quello di esaltare l’intraprendenza dei nostri ragazzi. Dare ai nostri giovani conoscenze e competenze per un futuro professionale qualificato è un obiettivo centrale del nostro Ateneo”.

“Il Genio è testimonial della conoscenza che l’Università produce e dissemina, per fare da lievito di crescita culturale e sociale della comunità. Il Genio contamina e accoglie, con l’aiuto dei professori e dei ricercatori pronti a mettersi in gioco e condividere il proprio sapere – spiega Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori e neo-soprintendente artistico del SiMuA, il Sistema museale dell’Ateneo.

Una vera caccia al tesoro nel segno della creatività e dell’intraprendenza, spesso con il contributo di professori universitari, esperti, storici e scrittori. Finora il festival ha cercato e trovato il Genio in antiche residenze nobiliari, arazzi e giardini, nella creatività dei suoi artisti, ma in questa terza edizione lo declinerà anche sulle tracce della sua patrona religiosa, Santa Rosalia, nell’anno in cui cade il 400° anniversario del Festino. Tra i luoghi ci sono Villa Alliata di Pietratagliata, appena restituito alla comunità; Palazzo Comitini, Casa Professa, l’Archivio comunale, la Casina Cinese, il Conservatorio, Villa Niscemi, il chiostro di San Maria del Gesù, le Repentite, il Museo Pasqualino e le collezioni di Palazzo Asmundo, Palazzo Costantino, Palazzo Oneto di Sperlinga; e ancora le sorgenti del Gabriele, i serbatoi di San Ciro.

Ritornano i voli sulla città sul Piper cercando il Genio dall’alto, o i viaggi via mare di Lisca Bianca lungo la costa alla scoperta di cupole e torri; ci si immerge tra i motori a reazione e altri meccanismi con Giuseppe Genchi, curatore della collezione universitaria; si potranno contare a una a una le 5000 mattonelle di Stanze al Geniocon Pio Mellina, e distinguere marsine, mise da sera e divise al Museo del Costume con Pietro Piraino;entrare al tramonto all’Orto Botanico o assaporare un aperitivo a Palazzo Asmundo, abbracciando la Cattedrale; scoprire la prima santa Rosalia al Museo Diocesano guidati dal responsabile scientifico Pierfrancesco Palazzotto; scoprire due mostre in corso a Villa Zito con i curatori: i capolavori su santa Rosalia di Van Dyck e Pietro Novelli con Sergio Intorre, e il pittore della Palermo Felicissima, Ettore de Maria Bergler con Cristina Costanzo.

Con i frati del convento di Santa Maria del Gesù, si cercherà il segno di San Benedetto il Moro, ma si distingueranno anche le tombe famose nel cimitero monumentale. Al Conservatorio allievi e professori faranno conoscere i luoghi e proporranno piccoli recital, al Teatrino degli Argento rivivranno le storie dei pupi. Luoghi inediti? Eccoli: dalla giovane start up femminile Martha (Music Art House Academy) che apre il giardino segreto e la dimora liberty dove ha creato una sala di registrazione di ultima generazione e farà ascoltare arie del tempo dei Florio; a Villa Belmonte all’Acquasanta dove ritrovare i simboli esoterici dei nobili illuminati; alla Casa di Thule per capire cosa muove un collezionista appassionato innamorato della bellezza come Tommaso Romano.

A fianco di queste visite, ecco una nuova “costola” del programma, anticipazione di un progetto più organico che farà parte delle Vie dei Tesori a ottobre: professori, storici, botanici, appassionati – che negli ultimi mesi hanno pubblicato volumi legati alla storia della città – affiancheranno le guide autorizzate per esperienze tematiche in siti scelti ad hoc. Con Pietro Todaro, instancabile ricercatore delle viscere di Palermo, si scopriranno le Sorgenti del Gabriele; con il botanico Giuseppe Barbera, quel giardino di biodiversità che è la Favorita, e con Tommaso La Mantia, le colture che un tempo abitavano Fondo Micciulla; e ancora, con Giovanni Fatta, già professore di Architettura tecnica, le logge segrete da cui monache scrutavano senza essere viste, e sulle tracce di Fulco di Verdura, Francesco Lo Piccolo, docente di Biblioteconomia proporrà un’esperienza a Villa Niscemi. E mentre Giuseppe Cipolla e Alfredo Milazzo troveranno le tracce dei due fratelli scultori, Benedetto e Pasquale Civiletti, lo storico appassionato Salvatore Savoia addirittura raddoppierà: recuperando le fattezze del Marchese di Villabianca dal suo ritratto nel Famedio di Casa Professa, e raccontando aneddoti e storie ambientate nel chiostro di San Domenico. Una semina di conoscenza che dalle aule dell’Università e dei luoghi di produzione culturale scende in strada, a fare della cultura un lievito di crescita della comunità.

Nelle dodici passeggiate tematiche dei tre weekend, le guide autorizzate saranno affiancate dagli esperti tra meraviglie botaniche, tesori d’arte, collezioni scientifiche, sulle tracce del Basile o del Grand Tour, tra spazi pubblici e luoghi privati, aree verdi e borghi art nouveau. Si cercherà il genio di Carlo Scarpa, si parlerà di poveri vicoli e grandi affabulatori, geni e truffatori; si ritroveranno i Florio e si cercheranno gli ultimi Gattopardi per palazzi e tenute, si passeggerà per Palermo cercando la tradizione di Santa Rosalia o i racconti di Pitrè. Tutte le passeggiate suwww.leviedeitesori.it

Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite; da 10 euro per 4 visite, da 3 euro per un singolo ingresso.

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