Venezia e il secolo della Biennale a Palermo

Fino al 10 febbraio in mostra presso la Galleria d’Arte Moderna

Apre al pubblico domani, martedì 4 dicembre, presso la Galleria d’Arte Moderna di Palermo la mostra “Venezia e il secolo della Biennale. Dipinti, vetri e fotografie dalla collezione della fondazione di Venezia”. Curata da Enzo Di Martino e promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Palermo e dalla Galleria d’Arte Moderna, dalla Fondazione di Venezia e da Civita, l’esposizione documenta il rapporto tra la città e la prestigiosa manifestazione artistica veneziana che durante la sua storia ultracentenaria, dall’anno della sua istituzione (1895) ai nostri giorni, è stata testimone e partecipe, non senza polemiche, delle riflessioni culturali e delle trasformazioni del secolo trascorso e dell’inizio del XXI, attraverso le opere degli indiscussi maestri dell’arte contemporanea nazionale e internazionale.
Una mostra che ripercorre gli avvenimenti storici, le polemiche culturali, i mutamenti politici, e gli scandali della più importante esposizione d’arte nazionale che coinvolge nella sua cadenza biennale oltre 70 paesi stranieri e migliaia di visitatori.
Il percorso espositivo abbraccia, quindi, attraverso 40 dipinti non solo la storia della grande manifestazione veneziana ma anche le polemiche che intorno a questa nascevano. Il percorso espositivo prosegue con 30 vetri di Murano, acquisiti nello storico padiglione Venezia.
Una selezione di fotografie storiche, provenienti dall’Archivio di Graziano Arici, e dal fondo De Maria, completa la rassegna: immagini uniche dei protagonisti dell’arte e della cultura del XX secolo, spesso ritratti durante gli allestimenti o le visite ai padiglioni.
La scelta della Galleria d’Arte Moderna di Palermo come sede dell’esposizione non è casuale:  alla Biennale di Venezia, infatti, furono acquistate molte delle opere più importanti della collezione del museo tra le quali Il peccato (1909 ca) di Franz von Stuck, acquistata nel 1909, Gli scolari (1927-28) di Felice Casorati, acquisto del 1928, e Femme aux gants (1901) di Giovanni Boldini, acquisita nel 1932. La mostra è aperta tutti i giorni, escluso il lunedì, fino al 10 febbraio 2008, dalle 9.30 alle 18.30.
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