Vie dei Tesori diventa maggiorenne: 90 siti aperti a Palermo

88 luoghi, 37 esperienze e 7 esperienze fuori porta, 72 passeggiate, 4 progetti speciali, 16 scrittori + 3 scrittori per i kids, 9 visite teatralizzate, 8 concerti in altrettanti luoghi della Palermo Liberty; 8 laboratori-gioco per i bambini, 12 degustazioni o laboratori del gusto. Sono i numeri della diciottesima edizione delle Vie dei Tesori, uno dei più grandi e partecipati festival italiani di scoperta del patrimonio, che tornano a Palermo per cinque weekend, da venerdì 4 ottobre al 3 novembre. Un festival che si auto-festeggia visto che ormai è un elegante diciottenne: lo raccontano il claim scelto LA CITTÀ DI TUTTI, e l’immagine-guida di questa nuova edizione, con i cartoon stilizzati dove – tra i tanti – fanno capolino i volti di chi tutto l’anno lavora al festival.

“Il punto di forza del progetto sta nella coesione tra i partner, nell’indotto economico che sviluppa, nel coinvolgimento dei giovani: è veramente un grande attrattore turistico che sposa perfettamente l’obiettivo di destagionalizzazione” dice l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata.

“È un’edizione speciale perché diventiamo maggiorenni – dice Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori durante la presentazione nella sede di Unicredit – portiamo con noi l‘emozione di questi anni ma anche la consapevolezza delle difficoltà; diciotto anni fa era un sogno, oggi questo progetto è atterrato e cammina sulle gambe di tanti”. Senza dimenticare il festival nel festival costruito per i bambini e le scuole, con un’aula-gazebo a piazza Castelnuovo, ed esperienze alla rinata Città dei Ragazzi.

Un programma immenso a partire da quattro progetti speciali:

LE VIE DI SELLERIO. Una mostra en plein air per ricordare Enzo Sellerio nel centenario della sua nascita. In collaborazione con l’Archivio Sellerio e la casa editrice da lui fondata con la moglie Elvira, nasce un percorso cittadino segnato da 20 foto iconiche, gigantografie installate nei luoghi in cui sono state effettivamente scattate, o immediatamente prossimi, o somiglianti per atmosfera, interagendo con gli spazi urbani.

LA CITTÀ DA SFOGLIARE. In collaborazione con le diverse case editrici. un focus su sedici scrittori che, a partire dai loro libri da poco pubblicati, incontreranno il pubblico in luoghi che, realmente o per semplice assonanza, sono affini ai volumi.

IL LIBERTY E I FLORIO – LUOGHI, ARTE E MUSICA. Sostenuto dall’assessorato regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana, nasce un progetto legato alla musica ai tempi della Belle Epoque (a cura di Giusi Groppuso): non semplici concerti, ma vere immersioni nei luoghi della Palermo Liberty raccogliendone la suggestione e recuperando pagine narrative e musicali affidate a giovani musicisti.

PER LE VIE DI ROSALIA E BENEDETTO. Un progetto che rientra nel calendario degli eventi a corollario del 400º Festino di Santa Rosalia: due performance teatrali itineranti alla scoperta di luoghi, storie e miracoli dei santi patroni Rosalia e Benedetto il Moro.

Tra le novità si visiteranno per la prima volta la Zecca di Palazzo Reale, l’Oratorio dei SS. Elena e Costantino con gli archivi dell’ARS; la Facoltà Teologica, i depositi AMAT, la collezione di Fisiologia. Nell’anno del 400° anniversario del Festino, si raggiunge il santuario di Monte Pellegrino per visitare il famoso Tesoro della patrona. Riapre le porte il Conservatorio e con Villa del Pigno e MARTHA ospiterà concerti preziosi. Aperte in tutto una trentina tra chiese e oratori. Tra le ville quest’anno entra nel bouquet, Villa Resuttano Terrasi, splendida, elegante sotto lo straordinario affresco di Vito D’Anna; poi Villa Gallidoro, appena restituita alla comunità. E ancora i luoghi della legalità: si potrà riscoprire il Bunkerino, il luogo dove i giudici Falcone e Borsellino lavorarono protetti alcuni mesi; e si visiterà per la prima volta la caserma dei Vigili del Fuoco. Si ritorna al carcere Ucciardone, alla Questura, dove la visita al Museo della Memoria è guidata dai poliziotti, alla sede monumentale della Prefettura a Villa Whitaker, al Giardino della Concordia, alla Camera dello Scirocco (confiscata alla mafia e recuperata) e alla Casa di Padre Puglisi, fino al Museo della Sicilianità di Villa Adriana con una forte valenza antimafia. I luoghi dell’accoglienza: la Casa Lavoro e Preghiera Padre Messina, il Convitto Nazionale ma soprattutto EDIGA, il rifugio dei mici abbandonati (magari con la segreta speranza che qualcuno ne adotti uno).

Infine, un mini cartellone nel cartellone di otto appuntamenti per i piccoli spettatori a cui è di solito dedicato il venerdì, giorno in cui al festival sono protagoniste le scuole che potranno partecipare a quattro laboratori dedicati. Sabato e soprattutto domenica, invece, ecco appuntamenti-gioco per sollecitare curiosità e creatività. I bambini si lanceranno sulle tracce disseminate dai mini detective Paco e Mela creati Silvia Messina e Martina Brancato per la serie di libri per bambini pubblicata da Kalòs; oppure ascolteranno le storie di due loro coetanee della Belle Epoque dalla giornalista Alessia Franco che li condurrà anche con delicatezza a comprendere i morti per mafia nel mausoleo della Questura, oppure spiegherà cosa sono le “armucciole” nei giorni dei Morti. Con Maria Antonietta Spadaro si cercheranno i mostri di Villa Palagonia; e ancora, i laboratori di pupi del museo Pasqualino, o sulle tracce di una coraggiosa Biancaneve nel bosco di Ficuzza.

Per approfondire e prenotare: http://www.leviedeitesori.com

 

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