La Sicilia all’Expo in duplice veste spenderà più di 11 mln

Sarà massiccia la presenza della Sicilia all’Expo di Milano e altrettanto massiccio l’investimento per un totale di oltre 11 milioni di cui 3 milioni di euro stanziati dall’assessorato all’Agricoltura; 4,3 milioni da quello delle Attività produttive e altrettanti per iniziative collegate. Ben quattro gli assessorati interessati, oltre a quelli di Caleca e Vancheri, rispettivamente per il cluster e il padiglione Italia, anche i Beni culturali e il Turismo. E poi si dovranno trasferire a Milano da Aidone anche le statue di Demetra e Kore, come ricorda Repubblica Palermo.

La Regione avrà un duplice ruolo: da un lato gestirà uno spazio al padiglione Italia e lì organizzerà tre settimane di eventi. Dall’altro ha la responsabilità del “Cluster Biomediterraneo”, che raggrupperà 11 Paesi del Mediterraneo (Albania, Algeria, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Malta, Montenegro, San Marino, Serbia e Tunisia).

“In un’area di oltre 4mila metri quadrati – ha spiegato Dario Cartabellotta, responsabile unico del cluster per la Regione Sicilia, official partner di Expo – ci saranno tutti i prodotti della tradizione siciliana. Il palinsesto degli eventi sarà suddiviso in vari momenti dalle 10 alle 23, dalla colazione mediterranea fino alle serate Mediterraneo by night”.

La Sicilia aprirà i suoi eventi “con la Settimana delle Isole (Pantelleria, Lampedusa, Eolie e Favignana). Poi proseguirà con l’area del Palermitano, quella del Trapanese, la costa mediterranea dell’isola, l’area barocca e l’Etna. Dal 14 al 21 settembre “una settimana sarà dedicata alla dieta mediterranea, riconosciuta come patrimonio immateriale dell’Unesco”.

Per il cluster esiste già una lista di aziende, Comuni, operatori turistici, università e chef: solo le aziende sono 549, i Comuni 136 e tutti i partecipanti pagheranno una quota di partecipazione fra 250 e 5.000 euro. “Abbiamo deciso di stilare un bilancio separato e comunque non stanzieremo un euro oltre i tre milioni previsti – dice l’assessore all’Agricoltura Nino Caleca – anzi contiamo di chiudere addirittura in attivo utilizzando le somme ricavate per realizzare un altro evento in Sicilia. Incasseremo anche dalla vendita dei prodotti e lo scontrino rilasciato agli acquirenti servirà per entrare gratis in musei e siti archeologici siciliani. Intanto, giovedì 12 febbraio a Villa Niscemi terremo l’Expo Day con tutti i soggetti coinvolti”.  

 

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