Continua la polemica tra il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e la Compagnia delle Isole sull'utilizzo della nave Paolo Veronese. "Abbiamo notizia che una commissione di cui facevano parte autorità marittime, di sanità marittima e di sanità nominata dal competente Tribunale non ha riscontrato nulla di anomalo, ma che è tutto in ordine con le normative igienico-sanitarie vigenti" scrive in una lettera inviata al primo cittadino la Federmanager nazionale – che raggruppa le sigle Usclac, Uncdim e Smacd, rappresentative dei comandanti e dei direttori di macchina che operano nella Compagnia delle Isole. Per questo motivo, Federmanager chiede di essere "confortata" da una smentita di Nicolini circa alcune affermazioni comparse sulla stampa "dal tono denigratorio a lei attribuite per l'equipaggio tutto circa lo stato di igiene e abitabilità del traghetto Paolo Veronese". La lettera, inviata anche al vertice della compagnia di navigazione proprietaria della Paolo Veronese, conclude così: "se è la tipologia di traghetto a non aggradare, invitiamo il sindaco a cooperare con Compagnia delle Isole nella ricerca di idonea unità che possa sostituirla. Una possibile soluzione è questa: che Lei, in qualità di sindaco, si faccia parte diligente per adeguare l'attracco di Lampedusa paese e di Linosa ai traghetti adeguati alle normative vigenti in Italia".
