Su cumuli rifiuti turismo siciliano issa bandiera bianca

L’opinione

Giovedì 4 giugno il turismo siciliano, attraverso le pagine di sicilia.travelnostop.com, mostra tutte le sue profonde ferite, mentre il capoluogo continua ad essere sommerso da cumuli di rifiuti ed un maleodorante olezzo che colpisce tutta la città offrendo uno spettacolo desolante e mortificante ai cittadini ed ai suoi turisti. A quegli stessi turisti che, ospiti negli alberghi, (e non si capisce perché solo a loro), il sindaco Diego Cammarata invia una lettera di scuse. Anche un imprenditore privato, manifesta il suo disappunto, lanciando generiche e provocatorie accuse di incompetenza, nello stesso giorno in cui, ironia della sorte, l’assessorato al turismo rende noti i dati di arrivi e presenze per il 2008. Meno 9,6% di arrivi e meno 5,33% di presenze. Un dato negativo che si somma a quello dell’anno precedente. Dato ancora più negativo se si considera che in questi ultimi due anni è notevolmente aumentata l’offerta. Il turismo siciliano è in caduta libera e nessuno si occupa di stendere una rete di protezione. Un settore economico, saccheggiato e tradito anche da chi dovrebbe essere preposto a difenderlo, per tutelare i propri interessi professionali, imprenditoriali e collettivi legati allo sviluppo sociale. Il turismo siciliano, sui cumuli di rifiuti, issa bandiera bianca.

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