Anno positivo quello appena trascorso per Bed and Breakfast e le strutture extralberghiere della provincia di Catania. Lo rileva un’indagine condotta dall’Abbetnea, l’Associazione dei Bed & Breakfast e dell’extralberghiero della provincia di Catania, aderente alla Confcommercio. “Dall’indagine è emerso che cresce sempre più il numero di turisti italiani che pernottano nei B&B – afferma Franz Cannizzo, presidente del sodalizio – mentre per i turisti stranieri questo modo di vivere il turismo ha ormai radici consolidate”. Oltre la metà dei gestori interpellati ha dichiarato di avere avuto nel corso di quest’ultimo anno un’occupazione media della struttura pari al 75% (occupazione media totale: 55%). Sono soprattutto coppie e coppie con figli, i clienti tipo dei B&B etnei (80%) mentre il soggiorno medio è di 2,9 giorni. La struttura viene conosciuta o reperita e spesso anche direttamente prenotata tramite Internet (69%); molte volte il B&B si conosce tramite il passaparola (39%), le guide specializzate (9%) e l’Azienda per il turismo di Catania (7%). Per quanto riguarda la nazionalità dei frequentatori, l’indagine rileva che nella maggior parte dei casi si tratta di turisti italiani (75%). Tra gli stranieri, il 75% proviene dall’Ue, il 10% dagli Usa, il 5% dall’Est Europa, il 10% da altri Paesi. “Il successo – conclude Cannizzo – deriva anche dai prezzi praticati. A Catania e provincia in media per una camera doppia si spendono 60 euro. Inoltre il B&B dà la possibilità di vivere come in casa propria, in un ambiente informale, e rappresenta quindi una valida alternativa ad altre tipologie ricettive”.
