Confindustria: personale hotel deve conoscere russo e cinese

Presentato a Taormina ‘Resort’, programma formativo per un’ospitalità di qualità in hotel

"E' assolutamente necessario che il personale degli alberghi conosca lingue straniere come russo e cinese per prepararsi ad affrontare i flussi turistici che arriveranno in Sicilia nelle imminenti stagioni". Ne è convinto il presidente di Confindustria Alberghi e Turismo Sicilia, Sebastiano De Luca, che all'hotel Villa Diodoro di Taormina ha partecipato alla presentazione del piano formativo "Resort" che punta a raggiungere l'eccellenza della formazione del personale alberghiero già in servizio in Sicilia. Un'attività questa che coinvolge 39 alberghi distribuiti in quattro province siciliane e punta ad innalzare la professionalità dei dipendenti. Il progetto è realizzato da "Civita srl", società accreditata alla Regione siciliana, in collaborazione con l'Ente bilaterale del Turismo, Confindustria Alberghi e Turismo Sicilia e il Distretto Taormina Etna ed è interamente finanziato da "Fondimpresa", fondo interprofessionale costituito da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Tali risorse rappresentano una novità nel campo della formazione in quanto consentono alle aziende attraverso l'adesione, senza costo per gli alberghi, di sviluppare attività formative finalizzate ad elevare il valore aziendale costituito, dal personale dipendente. "Resort" ha la durata di un anno e si svilupperà in 2mila 700 ore di formazione.
Oltre alla lingue, però, secondo gli esperti, esisterebbe anche un alto grado di specializzazione del settore alberghiero dove anche "gentilezza" e "affabilità" del personale vengono considerati elementi essenziali. Inoltre è sempre più richiesta la presenza di personale specializzato nel settore della ristorazione, nell'ottica dello sviluppo di un turismo enogastronomico legato ai percorsi del gusto. Ma si guarda anche al turismo del benessere con la diffusione di hotel che dispongono di centri benessere e spa.

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