Albergatori e imprenditori bocciano gestione Taormina

Delusione per l'attività svolta dall'amministrazione comunale di Taormina nell'ultimo anno da parte dei rappresentanti degli albergatori e degli imprenditori. Dalla tassa di soggiorno al piano parcheggi, dalla spending review al Palazzo dei Congressi sono diversi i punti affrontati nel documento firmato da Sebastiano De Luca di Confindustria Alberghi Taormina; Italo Mennella, presidente Associazione Albergatori Taormina; e Franco Parisi presidente Associazione Imprenditori Taormina. 
"Premesso che la tassa di soggiorno viene anche utilizzata per fini diversi da quelli previsti dal vigente regolamento – si legge nel documento – non si comprende il motivo per cui non si è ancora provveduto, come richiesto, alla modifica in tassa di scopo. Inoltre, non si è data applicazione all' art.12 di del Regolamento che prevede, tra i componenti dell'Osservatorio Permanente la presenza di un rappresentante delle altre associazioni maggiormente rappresentative come l'AIPT (Associazione Imprenditori per Taormina)".
Duro anche il commento sulla Spending Review. "Abbiamo esaminato le voci relative al bilancio comunale – scrivono De Luca, Mennella e Parisi – approvato al solo fine di evitare il dissesto finanziario, che avrebbe comportato il forzoso licenziamento del personale così come previsto dalla Conferenza Stato Città ed Autonomie Locali nella seduta del 16 marzo 2011 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha decretato quale  deve essere il rapporto medio dipendenti-popolazione. Il Comune di Taormina non dovrebbe superare i 69 dipendenti mentre attualmente i dipendenti comunali sono 126 ai 73 dipendenti dell'ASM e i 40 lavoratori precari. Stiamo ancora aspettando concreti provvedimenti in materia di mobilità interna al fine di rendere maggiormente produttivi tutti i settori dell'amministrazione.
Attendiamo, altresì, che venga riqualificata e tagliata l'enorme incontrollata spesa improduttiva, adottando una rigorosa, reale e immediata Spending Review. Non si riesce a capire come mai, per rimpinguare le entrate comunali, non si provvede al recupero degli ingenti crediti, quali acqua, Tarsu, canoni di concessioni dei suoli pubblici ed altro. Di contro, la pressione fiscale per le imprese ha raggiunto il 70% e l'attuale amministrazione non ha previsto alcuna agevolazione per ridurre le imposte e le tasse di sua competenza. Inoltre, attendiamo ancora il collegamento diretto con il centro realizzando ascensori e scale mobili in modo da eliminare il costoso servizio delle navette".
Il documento si conclude con la richiesta di un incontro urgente con l'amministrazione comunale per discutere e risolvere i seguenti punti: piano commerciale al fine di regolamentare il rilascio delle autorizzazioni commerciali, istituendo una commissione; regolamento dei suoli pubblici con particolare controllo del loro decoro; accattonaggio, volantinaggio abusivo e insegne; marchio "Taormina".

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