Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota di Giuseppe Cassarà, presidente Federturismo Sicilia, a commento del riconoscimento di Capitale della Cultura 2018 assegnato alla città di Palermo.
“Palermo Capitale della cultura – scrive Cassarà – costituisce un importante riconoscimento che, al di là del prestigio che ne conferisce il merito, si colloca in una scala di valori che oltrepassa i confini stessi della Città per diventare punto di riferimento di tutta la Sicilia.
In questi ultimi tempi i riconoscimenti alla nostra Regione, dai siti UNESCO, agli itinerari Arabo Normanni fino ad arrivare ai Borghi più belli d’Italia, testimoniano della singolarità di valori culturali della Sicilia e del suo interesse nel mondo.
In considerazione, poi, che il turismo è una risorsa strategica per la Sicilia, a livello di indotto, di destagionalizzazione e – più in generale – come fattore occupazionale, questi riconoscimenti rappresentano un fattore importante di sviluppo dell’industria turistica. Essi creano sicuramente le condizioni aggiuntive di un turismo culturale che si articola principalmente nella bassa stagione e che puo’ ampliare l’arco stagionale di utilizzazione degli impianti e delle strutture ricettive fino all’intero anno, ma da soli non bastano: servono regole certe per le imprese e serve un rapporto fortemente sinergico con gli operatori del settore.
Servono interventi decisivi sulle infrastrutture e una politica dell’accoglienza, da parte delle Istituzioni regionali, che garantisca omogeneità nel fattore di richiamo, unitamente ad una nuova e più efficace promozione dell’offerta, oggi abbandonata alle possibilità esclusive degli operatori.