Guide turistiche, diritti diversi per siciliani e stranieri?

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un accompagnatore turistico

“Da quest’anno le guide turistiche europee possono esercitano il ruolo anche in Sicilia, invece le barriere e i muri dei dipartimenti provinciali sono solo per le guide siciliane”. E’ quanto scrive in una lettera inviata alle istituzioni turistiche isolane Angela Getani, accompagnatore turistico dal 1995. L’argomento, già affrontato da sicilia.travelnostop.com ad aprile e settembre scorsi, torna quindi alla ribalta con la nota di Angela Gaetani. “Una nuove norma – scrive Angela Gaetani – permetterà ai cittadini appartenenti ai Paesi membri, che dimostrano di averne i requisiti, di poter esercitare il diritto di lavorare in Italia come guide turistiche a piene diritto. Se ho ben compreso – continua – esse possono agire egualmente anche nella Regione Siciliana, che dinanzi ad una direttiva europea e nazionale non può, giustamente, che recepire la nuova normativa, benché in fatto di "turismo" vige l’autonomia. A questo punto mi chiedo se posso esercitare lo stesso diritto di tutti gli altri cittadini europei anche a “casa mia”. Ovvero posso esercitare il ruolo di guida turistica su tutto territorio regionale siciliano, così come prevede la legge per miei colleghi stranieri che vivono all’estero? Se la risposta fosse negativa sarebbe davvero una gran bella beffa” conclude la lettera.
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