È diventata una vera e propria gara di solidarietà ai tassisti sardi e siciliani, con colleghi che da tutta Italia espongono sui loro mezzi il volantino con l’hashtag #iostoconitassisti sardi e siciliani, oltre a mettere le proprie facce anche sui social, con l’approssimarsi dello sciopero di 4 ore proclamato da Silt per venerdì 22 marzo, dalle 10 alle 14. A Palermo i tassisti partiranno alle 10 in corteo da Piazza Crispi fino a piazza Verdi, dove si terrà il sit in.
Le ragioni dello sciopero sono molteplici, spiega Angelo Sciacca, presidente nazionale Silt, “dall’inconcepibile ritardo sulla convocazione dei tecnici dei tassisti in vista della mai convocata Conferenza Stato Regioni che per legge avrebbe dovuto essere riunita per discutere sul Dl Semplificazioni approvato a inizio febbraio e che include inaccettabili deroghe solo per Sicilia e Sardegna sulla regionalizzazione delle licenze Ncc. Non solo, da tempo, e ora più che mai, chiediamo la revisione della legge 21/92 sul trasporto pubblico non di linea, una legge inadeguata alla situazione attuale. A livello regionale – prosegue Sciacca – stiamo aspettando che si aprano i tavoli congiunti taxi – Ncc richiesti per disciplinare a livello locale le nuove disposizioni di legge. Mentre in Sicilia il dialogo è più che mai aperto, in particolare con l’assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone, in Sardegna siamo ancora in attesa che si formi la giunta per capire con chi interfacciarci. Va disciplinato – aggiunge – l’utilizzo della strumentazione tecnologica, per evitare l’assalto di multinazionali a territori che vivono di turismo e dove si rischia di polverizzare le licenze dei tassisti”.