“Il trasporto ferroviario siciliano è a rischio. Regione siciliana e Trenitalia firmino subito il contratto di servizio, senza il quale rischiamo di vedere ridotta l’offerta commerciale già abbastanza carente, con possibili ricadute occupazionali”. Èl’appello lanciato dai sindacati che stamattina a Palermo sono stati protagonisti di un sit in davanti la sede dell’Ars, in piazza Parlamento.
I sindacati confederali regionali e Federazioni Traporti, per voce dei segretari Cgil Cisl Uil Sicilia Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo, Claudio Barone, di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Franco Spanò, Amedeo Benigno e Agostino Falanga, protestano e a fianco dei lavoratori del gruppo Fs e dei pendolari. Fra le richieste principali elencate, “l’intervento concreto delle istituzioni e della politica regionale; la firma immediata del contratto di servizio con Trenitalia e lo sblocco dei finanziamenti previsti dalla Regione per l’acquisto di nuovo materiale rotabile; il via libera dunque da parte dell’Ars dell’emendamento che stanzia le risorse per il contratto, 83 milioni di euro necessarie dal 2020 al 2026 ad integrazione degli attuali 111 milioni”.