Musei aperti in Sicilia il 2 giugno, ma i sindacati sono spaccati

I siti museali della Regione siciliana saranno aperti il 2 giugno, nella ricorrenza della Festa della Repubblica. “Il protocollo, frutto di un serrato lavoro condotto in questo mese dal mio insediamento, con tutti gli addetti del settore, è una prima importante tappa per ridare lustro al mondo dei beni culturali regionali e ai lavoratori che vi sono impegnati – dice Sergio Alessandro, dirigente regionale dei Beni culturali. – Ho già dato mandato agli uffici di  convocare per il prossimo 30 maggio l’incontro per la chiusura definita dell’accordo. Per quella data spero di ottenere il benestare unanime di tutte le sigle sindacali perché si tratta di importanti passi avanti che coinvolgono non solo l’interesse di tutti i lavoratori del settore ma anche la migliore fruizione del nostro patrimonio culturale”. Attualmente infatti a siglare l’accordo sono stati i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

In una nota invece i sindacati autonomi Cobas-Codir, Sadirs, Siad e Ugl-Fna spiegano: “l’accordo è inefficace perché sottoscritto da sindacati che rappresentano il 35% dei lavoratori, una minoranza, che chiede tra l’altro ulteriori sacrifici e deroghe ai lavoratori ancora in attesa di essere pagati. Il personale dei beni culturali – aggiungono – non percepisce il salario accessorio spettante dal 2016 e, per sbloccare la situazione, i sindacati autonomi maggiormente rappresentativi, per protesta, non hanno partecipato all’incontro sindacale convocato dal dirigente generale.

 

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