Domani e giovedì sciopero nazionale dei marittimi di 48 ore indetto dalle segreterie nazionali di Fit Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti per lamentare le “preoccupanti condizioni della vertenza relativa alla privatizzazione di Tirrenia’ e chiedere un tavolo di confronto con il governo nazionale per salvaguardare l’occupazione e i diritti dell’utenza”. A Palermo giovedì è previsto un corteo dei lavoratori che partirà alle 9.30 dal porto e si concluderà davanti alla sede della Presidenza della Regione a piazza Indipendenza. A preoccupare i sindacati, la vertenza della compagnia di navigazione aggravata dall’ultimo provvedimento legislativo nazionale che prevede il finanziamento di soli 65 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011 a fronte dei 210 milioni di euro annui necessari per garantire il servizio in tutto il paese (in Sicilia sono 70 milioni). “Si tratta di una drastica diminuzione degli stanziamenti statali – spiega Franco Lo Bocchiaro, segretario regionale Fit Cisl Marittimi -. In Sicilia restiamo poi con il fiato sospeso per le sorti della Siremar nonostante gli incontri fra la Regione siciliana e il ministero ai Trasporti. A rischio il futuro dei collegamenti con le isole minori e 500 posti di lavoro”.