Esito positivo per la vertenza aperta dalla Filt Cgil siciliana per la sicurezza del lavoro e la regolarità degli imbarchi nella motonave “Gianni Morace” della Ustica Lines spa. Il sindacato, in occasione di un sopralluogo nel porto di Trapani dove la nave era all’ancora in attesa di fare rotta per la Tunisia, aveva constatato “lavori di manutenzione svolti non in sicurezza – dice Antonio Pasqualino, responsabile regionale del trasporto marittimo per la Filt – e l’imbarco di marittimi indiani senza la deroga prevista dagli accordi confederali nazionali tra Cgil, Cisl e Uil e la Confitarma (associazione degli armatori)”. Sono subito partiti una denuncia e un esposto alla Capitaneria di porto di Trapani “tempestivamente intervenuta nei suoi massimi vertici – racconta Pasqualino – con le ispezioni e intimando poi all’armatore di garantire la sicurezza del lavoro e di sbarcare i marittimi extracomunitari utilizzati in violazione degli accordi sindacali”.