Un cavo sottomarino per elettrificare Mozia ed evitare così i problemi che si sono verificati ad agosto quando mancò la luce per 24 ore e sul sito fu impossibile accogliere i turisti (vedi news "Manca la luce, Mozia chiude ai turisti per 24 ore"). "Entro nove mesi, tra Mozia e Marsala – ha assicurato nel corso di una conferenza stampa l'assessore Gaetano Armao – sarà installato un cavo sottomarino di 1,5 km per elettrificare l'isola, con impatto ambientale pari a zero". Il progetto prevede la costruzione di due cabine prefabbricate, una a Marsala e l'altra a Mozia per la 'consegna' dell'energia.
"Fino ad oggi, Mozia è stata illuminata utilizzando un gruppo elettrogeno fornito dal Comune di Marsala. Vigilerò personalmente – ha sottolineato Armao – affinché il progetto sia realizzato nei tempi previsti. Sono passati 30 anni dal primo progetto, i lavori furono bloccati perché ritenuti inquinanti per lo Stagnone. Trent'anni per 1,5 km di cavi – ha precisato l'assessore – non sono tempi ammissibili, soprattutto, parlando di Mozia, il sito fenicio-punico più importante del mondo, che conserva un patrimonio archeologico unico e intatto".