A Ragusa la tassa di soggiorno serve a finanziare il lancio di una nuova rotta

Un parte dei proventi della tassa di soggiorno incassati dal Comune di Ragusa serviranno a finanziare una nuova rotta internazionale da Comiso grazie all’accordo tra Comune e Soaco.

“L’aeroporto Pio la Torre – osserva l’assessore comunale Stefano Martorana – è una struttura strategica per lo sviluppo del nostro territorio. Ad oggi siamo l’unico Comune in provincia ad aver investito così una parte della tassa di soggiorno. Grazie al doppio passaggio, in Consiglio comunale e all’Osservatorio della tassa di soggiorno, siamo riusciti ad impegnare 100mila euro su 420 mila incassati lo scorso anno per un progetto turistico ad ampio respiro. Era importante dare un segnale concreto per sostenere l’aeroporto e per incentivare i flussi turistici del Nord Europa”.

“Abbiamo optato per una rotta internazionale e non una nazionale – aggiunge Rosario Dibennardo, presidente Soaco – per una precisa scelta: implementare il turismo. Ottima l’idea di investire una parte dei proventi della tassa di soggiorno, perché ci sembra giusto che gli effetti di quella tassa ricadano sul territorio. Affinché tutto sia operativo, aspettiamo solo il benestare dell’Unione europea, che deve escludere che questo protocollo si configurabile come un aiuto di Stato”.

“Non posso che esprimere grande soddisfazione – sottolinea Giovanni Occhipinti, vicepresidente di Federalberghi – anche nella qualità di presidente del Distretto Turistico degli Iblei e sottolineare il grande risultato e la sinergia tra pubblico e privato. Così la tassa di soggiorno ha un senso”.

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