Agrigento già al lavoro per l’edizione 2017 della Sagra del Mandorlo in Fiore

Come promesso, Agrigento è già al lavoro per la prossima edizione della Sagra del Mandorlo in Fiore. E c’è già una novità. Il termine “sagra”, che non va giù ad amministrazione comunale e organizzatori, sarà abolito già dal 2017. Durante una riunione svoltasi al Comune è stato infatti tracciato una prima bozza di programma.

Si inizia il 6 febbraio, secondo quanto riporta La Sicilia, con il Festival dei Bambini del mondo che durerà una settimana e dovrebbe ospitare anche diversi gruppi folk nazionali e locali, sempre “mini”. Il 14 febbraio dovrebbe tentarsi, nuovamente, una iniziativa dedicata a San Valentino, cui aggiungere un corteo storico aperto ai giovani agrigentini in costume d’epoca con la previsione, anche, di un ballo finale che ricordi quello dell’adattamento televisivo del romanzo “Il Gattopardo”.

Il weekend dal 17 al 19 febbraio sarà dedicato alla sfilata dei carretti e mostra permanente dei carretti siciliani, mentre quello del 24-26 febbraio al raduno bandistico e ad iniziative connesse al folk. Il folklore agrigentino, invece, dovrebbe trovare spazio dal 3 al 5 marzo, mentre il Festival internazionale del Folk dovrebbe svolgersi dal 7 al 12 febbraio.

Rispetto agli eventi collaterali pare sia confermato un “Villaggio della Sagra” mentre si dovrebbe spingere maggiormente sugli aspetti enogastronomici, con più spazio anche per il folk.

“L’iniziativa Sagra è costata 330mila euro  – ha precisato il sindaco Lillo Firetto – ma in termini di ritorno ha prodotto almeno 2 milioni di euro di introiti diretti e almeno altri 4.313.000 euro di indotto complessivo, oltre alle 3.919 persone che hanno dormito ad Agrigento il sabato conclusivo dell’iniziativa”. Firetto ha inoltre ribadito che lo “spalmare” su 4 week end resta un’idea vincente così come la creazione di un “Villaggio della Sagra, che è servito a non fare il flop quando la meteorologia non aiuta”.

 

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