Il connubio tra la cultura araba e quella europea ha convinto i fondatori di Airbnb a puntare sul comune siciliano di Sambuca di Sicilia, borgo più bello d’Italia nel 2016. E così, nella primavera 2018 nei locali del museo archeologico, a Palazzo Panitteri, la piattaforma di hosting realizzerà una struttura ricettiva.
“Insieme al sindaco e all’amministrazione comunale ci siamo autocandidati – spiega Giuseppe Cacioppo, vicesindaco di Sambuca – avevamo diversi siti e strutture interessanti, ma alla fine con questa scelta eravamo sicuri di vincere, per noi si tratta di un secondo ‘borgo dei borghi’: la struttura del ‘600 sorge sulla vecchia cinta muraria della città araba dell’antica Zabut, oggi Sambuca, con vista sul giardino e un ingresso autonomo. Una sovrapposizione di stili che insieme alle caratteristiche culturali, ambientali e architettoniche di pregio fanno di Sambuca il borgo ideale per Airbnb, anche per l’assetto particolare del territorio, circondato da vigneti e uliveti e per la coesione della comunità sambucese, che si salda all’accoglienza e alle sue origini arabe”.
Il tema della stratificazione culturale farà da perno a un’installazione artistica e a un progetto di interni. Dall’amministrazione sperano in un ritorno per l’economia locale, ma soprattutto di immagine.
“Dopo un precedente sopralluogo del sito fatto circa 15 giorni fa dai loro osservatori e responsabili del progetto – aggiunge il vice sindaco – i creativi di Airbnb sono tornati a Sambuca. Il progetto poi si articolerà in un protocollo di intesa e una convenzione e il ricavato della vendita andrà alle casse comunali e sarà reinvestito per rigenerare l’economia locale”.
A Sambuca sarà ricavato un appartamento di pregio, ricalcando quanto fatto a Civita di Bagnoregio con la storica “Casa Greco” trasformata in casa d’artista per preservare il sito, patrimonio Unesco.