Per promuovere le produzioni tipiche locali del Parco dell’Alcantara è stato messo a punto un marchio di qualità rilasciato secondo specifici disciplinari, che oltre a garantirne la provenienza dall’area dell’Alcantara, prevede cicli produttivi di rispetto ambientale ed antinquinamento, parametri di qualità e rintracciabilità. Lo studio di fattibilità è stato presentato ieri.
“Il nostro obiettivo – spiega Giuseppe Castellana, commissario straordinario dell’Ente Parco – è riuscire ad istituire un marchio di certificazione ambientale attraverso il metodo di Agenda 21, dove il Parco diventi valore aggiunto al territorio, ai prodotti, ai servizi. Peraltro, rispetto ad altre aree protette dove sono state sperimentate iniziative simili, abbiamo fattori che ci privilegiano come un territorio circoscritto, per di più, situato nel più importante distretto turistico siciliano e con una ricca e variegata produzione agroalimentare, come le pesche di Moio, le noci di Motta Camastra, i vini di Castiglione Sicilia, le nespole di Calatabiano”. Attraverso la filiera corta, i prodotti così certificati potrebbero trovare una maggiore quotazione e più facile commercializzazione. Dopo la presentazione dello studio di fattibilità, ora inizia l’azione di sensibilizzazione ed informazione sul territorio per coinvolgere privati, produttori e associazioni di categoria.