Barone: gli itinerari culturali creano lavoro per giovani

Il direttore della Rotta dei Fenici all’apertura della mostra al Consiglio d’Europa

Gli itinerari culturali rappresentano un'occasione di lavoro, in particolare per i giovani. E' quanto sostiene Antonio Barone, il direttore della Rotta dei Fenici durante il suo intervento all'apertura della mostra sugli itinerari culturali al Consiglio d'Europa, che 25 anni fa concepì questa iniziativa.
"In Italia esistono già moltissimi esempi che dimostrano come i giovani possano crearsi un lavoro attraverso gli itinerari culturali – ha sottolineato Antonio Barone, che dal 2003 è coinvolto nella gestione della Rotta dei Fenici, uno dei sedici itinerari culturali che si snodano attraverso l'Italia – spesso sono giovani che fanno uno stage, imparano un lavoro e poi creano una loro attività diventando cosi protagonisti del territorio".
Negli ultimi 25 anni attraverso l'iniziativa del Consiglio d'Europa sono stati creati 24 itinerari culturali, e l'organizzazione paneuropea vorrebbe aggiungerne altri 10 entro la fine del 2013. Tutti i 47 Stati membri del Consiglio d'Europa, tranne San Marino, sono attraversati almeno da un itinerario culturale e l'Italia è tra i paesi che ne ha di più (16), dopo la Francia con 21 e la Spagna con 18. Alto anche il numero di itinerari che attraversano la Germania (15), il Portogallo (11) e il Belgio (10).  

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