La situazione politica internazionale ha portato i turisti internazionali ad un cambio delle mete di vacanza, da Egitto, Turchia, Tunisia e Giordania verso il Sud Italia e in particolar modo verso il Sud della Sicilia.
Lo scorso anno nella sola provincia di Ragusa si sono registrati circa 220mila arrivi (+15% rispetto al 2010) e 850mila presenze (+16%), per una permanenza media pari a 3,9 giorni.
Tra il 2010 e il 2015 gli arrivi degli stranieri sono cresciuti del 60% e le presenze turistiche di quasi il 59%. La quota del turismo internazionale è passata in soli cinque anni dal 35% al 48% del totale. In calo, invece, la componente italiana: -2% gli arrivi, -7% le presenze.
In questo quadro riveste particolare importanza l’accordo che il Distretto Turistico degli Iblei ha chiuso con Thomas Cook Group, TO internazionale per la scelta di Ragusa come meta di voli charter su Comiso.
La zona dopo essere stata portata alla ribalta della fiction televisiva del Commissario Montalbano, basata sui romanzi di Andrea Camilleri, nel 2002 è stata inserita tra le città barocche del sud-est della Sicilia nella lista dei siti patrimonio dell’Umanità. Ovviamente a contribuire al successo della destinazione sono anche il mare e le sue coste, i centri storici, il patrimonio storico-artistico, l’enogastronomia e i prodotti tipici legati a un’agricoltura d’eccellenza.
In questi anni sono cresciuti anche i posti letto: oggi se ne contano 21mila (erano meno di 17mila nel 2010).
Per supportare questa crescita il Distretto turistico degli Iblei, che 19 comuni,ha deciso di avviare un processo innovativo di cooperazione con tutti gli operatori dell’area vasta con la creazione di una ‘Carta di valorizzazione del territorio’. Si tratta di una serie di standard di qualità dei servizi che gli operatori del territorio aderenti si impegnano a rispettare e a garantire al turista.