Casteltermini punta sul turismo minerario

Al via i lavori per la fruizione dell’ex miniera Cozzo Disi

Casteltermini punta tutto sul turismo minerario. Ieri il sindaco Alfonso Sapia ha presentato i lavori per la messa in sicurezza dall’amianto dell’ex sito minerario dismesso di Cozzo Disi.
Un primo passo per restituire quella che è considerata una delle più grandi miniere di zolfo d’Italia alla collettività e ai turisti e realizzare finalmente quel museo minerario che gli abitanti di Casteltermini sognano da tempo. Entro un paio di mesi l’ex sito dismesso di Cozzo Disi potrà diventare un punto di attrazione turistica per tutta la Sicilia occidentale.
“Senza la bonifica e la messa in sicurezza del sito – ha spiegato il sindaco Alfonso Sapia – non sarebbe possibile continuare i lavori di recupero esterno, né sarebbe ipotizzabile il fatto che la miniera possa essere fruita dalla collettività”. Quindi il primo cittadino ha sottolineato che “l’agrigentino non è soltanto Valle dei Templi, ma ci sono anche diverse realtà sconosciute e affascinanti. Ecco che a Casteltermini si potrà trovare qualcosa di inedito: il fascino di scendere fino a 423 metri nel sottosuolo”. "So per certo – ha aggiunto il sindaco Alfonso Sapia – che la richiesta di un turismo alternativo è fortissima e questa forma di turismo minerario riuscirà ad attrarre oltre che gli appassionati e gli studiosi dei siti minerari, anche semplici curiosi”.
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