Catrame alle Egadi, Federalberghi: affrontare emergenza

Appello al nuovo governo: servono pene severe e strumenti satellitari per identificare colpevoli

Allarme inquinamento alle Egadi dove oltre due tonnellate di catrame si sono spiaggiate. Sull'origine della macchia nera che ricopre le coste ancora difficile dare una spiegazione certa. L'ipotesi è che si gratti di un versamento in mare da una petroliera di passaggio. A lanciare l'allarme anche Federalberghi che teme gravi ricadute sul turismo. "L'emergenza ambientale che in queste ore sta purtroppo interessando le coste delle Isole Egadi – sottolinea la Federazione – rappresenta un'altra emergenza culturale e normativa alla quale il prossimo esecutivo dovrà far fronte con misure adeguate". Federalberghi chiede un inasprimento delle pene per chi commette reati ambientali ed un monitoraggio più puntuale attraverso l'utilizzo di strumenti satellitari, volto all'identificazione dei colpevoli. "Sono la strada obbligata – conclude la nota – per tutelare il patrimonio paesaggistico del Belpaese. Un patrimonio che il mondo intero ci invidia e che non possiamo tollerare venga deturpato da indecenti atti vandalici".

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