Si è conclusa positivamente la trasformazione del Consorzio Turistico “Cefalù-Madonie-Himera” e del Distretto Turistico “Targa Florio” in DMO. Se non fosse che il comune più rappresentativo sul piano turistico del comprensorio, Cefalù, non è più socio del Consorzio “Cefalù-Madonie-Himera” a causa di alcuni contrasti interni all’ente.
In passato si sono verificate incomprensioni che hanno incrinato il rapporto tra la maggioranza dei soci e il Comune di Cefalù che, con determina dell’assemblea del distretto, è stato estromesso per inadempimento economico non avendo pagato la quota iniziale di mille euro.
“Pur essendo noi soci fondatori del Distretto – ha detto il sindaco Rosario Lapunzina – siamo stato messi fuori. Stiamo rispondendo che devono togliere il nome di Cefalù dalla denominazione sociale. Il nostro Comune insieme alle località che compongono i 7 siti Unesco siciliani è entrato a far parte della Dmo Sicilia 1 Cultura”.
Intanto il presidente del Distretto Francesco Dolce, cerca di buttare acqua sul fuoco: “abbiamo sempre creduto in questo progetto e lo stiamo portando avanti. La porta del nostro ente per il Comune di Cefalù è sempre aperta”.