Da Palermo a Pollina, distretto per costa normanna

Venerdì 4 aprile a Santa Flavia convegno per discutere dell’opportunità

Da qualche anno a questa parte, lo scenario complessivo della domanda di “turismi” appare in netta trasformazione: volumi e comportamenti del mercato si spostano in quote crescenti verso la ricerca di prodotti alternativi, di mete capillari, di offerte segmentate: sembra scoccata l’ora dei localismi turistici. Del resto il turismo legato alla territorialità rappresenta una fra le possibilità più concrete di sviluppo sostenibile nelle economie locali grazie alla sua capacità di attivare processi di filiera e di sinergia con le azioni di tutela e valorizzazione del territorio. Nasce da queste riflessioni la necessità che spinge i territori costieri che si affacciano sul Golfo di Termini Imerese, da Palermo a Pollina, ad un’aggregazione distrettuale. Le singole realtà locali, infatti, non possono considerarsi più in grado di declinare le diverse richieste di un territorio che sia appetibile, competitivo ed attrattivo sul mercato turistico. I Contratti di Programma, invece, offrono oltre alle risorse necessarie all’avvio di serie politiche di sviluppo turistico gli strumenti di pianificazione territoriale e di governance necessari per competere nel difficile panorama internazionale. 
Si discuterà di questa opportunità venerdì 4 aprile a Villa Cefalà a Santa Flavia dalle 9.30 durante il convegno “Il contratto di programma Costa Normanna – Nuove idee per la creazione di un distretto turistico integrato” a cui parteciperanno, tra gli altri, anche Giuseppe Sanfilippo (Presidente Centro Studi per lo Sviluppo Territoriale); Piercarmelo Russo (Direttore Ass. Regionale Turismo); Alessandro Albanese (Presidente ASI Palermo); Antonio Barone (Direttore Rotta dei Fenici); Margherita Tomasello (Presidente dei giovani imprenditori di Assindustria Sicilia) e Giuseppina Adamo (Presidente Distretto Produttivo Pesca e Pescaturismo Siciliae).

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