Da un cassetto sbucano fuori progetto e fondi per la strada Catania-Etna

Progettata dieci anni fa, è stato rispolverato il progetto dell’arteria stradale Catania-Etna, il cui costo complessivo si aggira sui 40 milioni di euro. La strada dovrebbe collegare la tangenziale del capoluogo etneo alla strada Provinciale 92 che porta al vulcano attivo più alto d’Europa, attraversando i territori di Misterbianco, San Pietro Clarenza, Camporotondo Etneo, Belpasso e Nicolosi e favorendo dunque il flusso turistico al versante Sud dell’Etna. Un progetto che è stato ripescato grazie al cosiddetto Patto per Catania, ovvero lo sblocco da parte del governo centrale di circa 800 milioni di euro.

“È un progetto importante per la nostra comunità e per il turismo – commenta il primo cittadino di Nicolosi Nino Borzì durante il consiglio comunale cittadino convocato per illustrare il progetto sull’arteria stradale a cui hanno partecipato anche il sindaco dell’area metropolitana Enzo Bianco e l’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo – quando, ad esempio, arrivano a Catania le navi da crociera, i turisti per spostarsi con l’autobus sull’Etna impiegano quasi tre ore mentre con la futura strada i tempi si ridurranno a un’ora”.

Allo stato attuale il primo stralcio della Catania-Etna è stato finanziato da 13 milioni euro. Questa parte riguarda il tratto che va dalla tangenziale a San Pietro Clarenza e che sta per essere appaltato, come riporta Meridionews. 

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