Messina riparte dal turismo religioso e lo fa mettendo in rete associazioni, enti pubblici e operatori privati. Tutto sotto il cappello di “Gratia plena”, progetto presentato alla Borsa del Turismo delle Religioni di Monreale che punta a valorizzare la rete dei Santuari Mariani presenti in tutta l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela.
Capofila del progetto il “Messina Tourism Bureau” con i Comuni di Messina; Taormina; Castelmola; Mongiuffi Melia; Antillo; Roccafiorita; Monforte San Giorgio; Santa Lucia del Mela e Castroreale; le Associazioni Aura e Bios; l’Associazione Guide Turistiche Messina; Taormina ed Eolie; numerosi operatori turistici. I pacchetti turistici presentati sono stati creati da Roberto Mazzagatti, direttore del tour operator Sicilyintours.it che è partner tecnico del progetto con l’obiettivo di dare visibilità ai templi della cultura cristiana.
“La Sicilia – spiega Mazzagatti – è ricca di itinerari e percorsi di fede e noi, forti della nostra esperienza decennale nel settore e del partenariato con Eccellenza dono di natura della Eskaton International, abbiamo presentato le nostre proposte che ora verranno inserite nel catalogo Excellent-tours per dare vita a una giusta combinazione di promozione del territorio e commercializzazione degli itinerari”.
“In questo modo dimostriamo che la destinazione Messina si presenta al pari di altri luoghi già conosciuti nel panorama turistico”, aggiunge Filippo Grasso, esperto dell’assessorato al Turismo del Comune di Messina.
“Abbiamo riscosso molto interesse e conferme – sottolinea il presidente del Messina Tourism Bureau MTB, Gaetano Majolino – sia da parte del tessuto locale che dai buyer nazionali. Adesso spetta a tutta la rete attuare un lavoro di sinergia in grado di permettere al territorio di “fare una serie di passi avanti. Il progetto – conclude – era stato pensato inizialmente solo su Messina, ma si può attuare su tutto il territorio, poiché al visitatore si potrà proporre un pacchetto di una settimana visto che i santuari sono ovunque: Gibilmanna a Cefalù; Tindari a Messina; Madonna delle lacrime a Siracusa”.