“I crateri delle Eolie? Super sorvegliati e da domani con le sirene maggiore sicurezza per isolani e turisti”. Lo ha detto il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli a Vulcano per l’apertura stagionale del centro informativo Marcello Carapezza dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
“E’ l’occasione – spiega Borrelli – per testare il sistema di allertamento acustico di Protezione civile. Verrà effettuato il primo test di funzionamento delle nove sirene acustiche posizionate su Stromboli, Ginostra, Panarea e Milazzo. Le prove, effettuate dal Comune di Lipari, saranno precedute da un messaggio vocale multilingue, trasmesso attraverso le stesse sirene, che preannuncerà il test di esercitazione e a cui seguirà la verifica del funzionamento dell’allarme acustico. Oltre all’utilizzo delle nove sirene – aggiunge il capo della Protezione civile – interconnesse tra loro attraverso una rete radio dedicata e collegate ad una postazione di gestione remota che ne garantisce l’attivazione simultanea in caso di emergenza, il sistema di allertamento per il rischio maremoto per le isole Eolie, si compone anche di un accurato monitoraggio multi-parametrico dell’attività vulcanica, gestito dall’Ingv e dall’Università di Firenze. Attraverso due boe ondametriche, posizionate a largo di Stromboli in prossimità della costa – sottolinea Borrelli – il sistema di monitoraggio identifica in tempo reale possibili anomalie, tra cui anche l’individuazione delle onde di maremoto innescato da un eventuale collasso della Sciara del fuoco. Il sistema di allertamento acustico – aggiunge Borrelli – oltre che per il rischio maremoto, può essere uno strumento utile per fornire messaggi di allerta alla popolazione anche per altre tipologie di rischio che consentano una prevedibilità nell’evoluzione dei fenomeni. Nel caso, invece, di eventi improvvisi ed imprevedibili – conclude il capo della Protezione civile – il sistema potrà essere comunque utilizzato per dare un segnale di allarme alla popolazione”.