In vista dell'Expo2015, la Cina scommette su tre comuni siciliani, Gangi, Erice e Castelmola, dove indirizzare un turismo di qualità. L'obiettivo è avviare importanti relazioni a livello istituzionale per facilitare la vicinanza tra gli operatori economici dei due Paesi, stringere alleanze e rapporti di collaborazione tra imprese, a partire da un approfondimento della reciproca conoscenza delle culture dei popoli e dei valori delle tradizioni locali.
In questo ambito, il Comune di Gangi ha sottoscritto un protocollo quinquennale di collaborazione strategica con l'associazione Icfa (Italy China Friendship Association) presieduta da Yan Wang, che da qualche settimana ha avviato in Sicilia una serie di incontri con imprenditori e rappresentanti degli enti locali, finalizzati a promuovere la cooperazione bilaterale tra Italia e Cina.
"Vogliamo istaurare – ha spiegato Yan Wang – rapporti di partnership in occasione di Expo 2015, in Italia arriveranno almeno 1 milione di cinesi e la nostra intenzione è quella di offrire percorsi turistici alternativi e Gangi, il borgo dei borghi 2014, è un posto ideale, una meraviglia, dove poter svolgere le cerimonie dei matrimoni cinesi ma è anche la location ideale per realizzare servizi fotografici oltre a rappresentare un importante metà turistica. Nei prossimi mesi – ha concluso – ritornerò per avviare una serie di incontri con gli operatori economici locali per illustrare cosa solitamente chiede il turista cinese".
"Si tratta di un'occasione di sviluppo turistico importante – ha detto il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello – saremo certamente in grado di mostrare le nostre capacità, mettere in evidenza le nostre produzioni e far apprezzare le nostre bellezze artistiche ed architettoniche".